Quella notte il vento di Romano Rossella



Quella notte il Vento
di Romano Rossella
illustrazione di Serena Esposito
Self Publishing
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Trama

Fani decide di trascorrere l’estate dopo il diploma nella casa della nonna paterna, in collina. 
Cerca pace e riposo, ma non solo. 
Da tredici anni tutta la famiglia ha rotto i ponti con la donna, per una lite di cui, a casa sua, nessuno parla mai. 
La ragazza, un po’ per gioco, un po’ seriamente, si è convinta che la nonna Epifania, di cui porta il nome, nasconda un segreto inconfessabile
Fani non lo sa, ma il vento ha già cominciato a chiamarla. Soffia dalle profondità del bosco, di notte, portando fino a lei uno stormo di creature alienate, nate col solo scopo d’impedirle di rispondere al suo richiamo; di seguirlo fino all’accesso ai territori misteriosi, stupefacenti, ma anche pericolosi, da cui proviene. 

Avete ricordi delle estati di quando eravate adolescenti? per poco o tanto tempo che sia passato, ricordate il profumo dell'erba bagnata dalla pioggia, il calore delle giornate che sapevate libere dagli impegni per chiacchierare senza limiti, del vento fresco che vi scompigliava i capelli e i pensieri, di come erano in tumulto i sentimenti e di come erano forti? Si?
Bene!
La protagonista, Fani, è giovane, innocente,fresca ma tremendamente avventurosa, mossa sempre da sentimenti forti, risoluta e caparbia, talvolta infantile altre matura.
Epifania, la nonna omonima, è una donna dal passato difficile, dai molti segreti e dai mille compiti che porta avanti da sempre con grande forza, di grande cuore e di grande carattere sarà lei a guidare la nipote nel passaggio da ragazza ignara della vita a donna decisa, pronta a tutto per ottenere ciò che vuole. 
Personaggi e paesaggi sono descritti in maniera egregia tanto che, nel raccontarlo giorni dopo la fine della lettura, carica di immagini fantastiche nella mente, ho creduto di averne visto il film.

(Romanzo vinto attraverso la partecipazione ad un Giveaway su Goodreads, social network per appassionati di libri del gruppo Amazon. Se volete capire qualcosa su questo genere di "concorsi" leggete il mio post che trovate qui.)


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Ho vinto un Giveaway!!!! Ma cos'è???

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Guida per naviganti dubbiosi

ovvero

Quel poco che ho capito sui Giveaway partecipando una volta e vincendo.



Vi sarà senz’altro capitato di visitare uno dei vostri blog preferiti e di trovare dei post dedicati ai famigerati Giveaway, bene!
A me è cominciata la curiosità visitando Goodreads, social network acquistato da Amazon per gli amanti dei libri, che potete visitare qui.
E' una piattaforma di archiviazione, una sorta di libreria on line che puoi aggiornare ogni qualvolta leggi un libro, corredandolo di avanzamento pagine, commenti, recensioni, stelline.
Si può inoltre seguire i propri autori preferiti italiani o stranieri, aggiungere libri alla lista desideri, condividere pareri con altri utenti, scambiarsi consigli, pubblicizzare le proprie pubblicazioni o partecipare ai Giveaway.
Io ho partecipato....e ho vinto....e ho vinto un bel libro e una bella amicizia con una autrice favolosa!(ma di questo ne parleremo in un altro post, vi anticipo che si chiama Rossella Romano, sbirciate qualcosa qui).


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Cominciamo per gradi: cos'è un Giveaway, come nasce e  soprattutto come funziona?


Nasce negli USA, utilizzato dalle blogger e youtuber che attraverso questa sorta di mini concorso, mettono in palio prodotti che loro stesse hanno acquistato e sponsorizzato nei loro post o video.
 Poi sono iniziati i giveaway sponsorizzati: un brand chiede a una blogger di organizzarne uno, che in cambio vuole guadagnare fan sulla pagina facebook o blog o qualsiasi altra piattaforma. 

Oggi i giveaway chiedono sempre più like e  ci sembra una richiesta più che giusta per ricevere il premio tanto atteso ma non è la procedura di origine di questo meccanismo perchè un giveaway, che letteralmente vuol dire "dare via"(regalare), piano piano diventa un’operazione di marketing, un concorso a premi con un regolamento e degli obblighi da parte dei partecipanti.
Ovviamente per gli Stati Uniti d'America il problema non sussiste perchè esiste una serie di normative che regolano questa serie di procedure tra brand - blogger - winner.

In Italia ovviamente è un problema.

Se c’è un brand di mezzo, si svolge attività d’impresa, e, come dice la normativa ci vuole la partita IVA e la dichiarazione al Ministero  e molta altra burocrazia. Se in più si chiedono esplicitamente like alla pagina FB del brand, è chiaro il coinvolgimento dello stesso. Senza dichiarazione e regolamento approvato dal Ministero non si può, cioè non si può se non si dichiara il giveaway come concorso al Ministero se è volto a promuovere un brand. Il problema è che dichiarare un concorso ha tempi e costi non indifferenti

Altrimenti lo farei anche io e anche tu!

Per capirci qualcosa di più vi lascio un link con qualche chiarimento in più, vi venisse la voglia di indire un Giveaway, sperando vi possa essere utile eccolo qui.

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Spring DIY

DIY, abbreviazione di Do It Yourself, equivalente dell'italiano    Fai Da Te. 



 Il fai da te, conosciuto anche col termine francese bricolage, è un'attività manuale che consiste in piccoli lavori che una persona, generalmente non professionista, esegue per proprio conto e propria soddisfazione. In questo senso il fai da te si distingue dal lavoro e viene inserito tra gli hobby, cioè le attività che le persone eseguono nel tempo libero. Solitamente il "fai da te" è anche legato a tutte quelle attività che una persona compie da sola per il miglioramento e la cura della casa, come la creazione di piccoli mobili o l'effettuare riparazioni di lieve entità. (Wikipedia)




°°Vassoio di primavera°°


OCCORRENTE:

Cornice con pannello posteriore
Pennello o rullo
Pittura Chalk
Maniglie da cassetto (reperibili da un normale ferramenta)
Viti
Trapano o avvitatore





Fase 1


Prendete la cornice che vi piace, vecchia, nuova, Ikea, di una finestra, di una porta, insomma una bella cornice.
Smontatela dal pannello posteriore.
Dipingete la parte interna del pannello con la vostra pittura Chalk (per scoprire come farla o acquistarla clicca qui ).


ATTENZIONE:


Durante questa fase se anche la cornice richiedo un intervento potete ridipingerla o rivestirla con stoffa a vostro piacimento, così da attendere un unico giorno per proseguire con il lavoro.














Fase 2

Dopo aver lasciato ad asciugare per almeno 24 ore, ricomponete retro e cornice insieme, in modo da avere la pittura chalk all'interno della cornice, proprio come un quadro.
Aggiungete le maniglie. Se il legno della cornice è tenero potrebbe bastarvi un avvitatore per avvitare le viti altrimenti vi ci vorrà un piccolo trapano.

ATTENZIONE:

Togliete vetro o protezione in plastica prima di rimettere il retro al suo posto.
Centrate bene le maniglie, sul lato corto della vostra cornice se è rettangolare, su qualsiasi lato se è quadrata.





Ora non vi manca altro che scrivere un messaggio positivo sul vostro nuovo vassoio!!!!


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Best Film Ever

Gli Indimenticabili.


Ebbene, quando dico indimenticabile e lo attribuisco ad un film, intendo proprio quelle pellicole che non scorderete mai e poi mai. Quelle che sapete a memoria, che potreste persino doppiare da quanto conoscete tutto il copione dei personaggi, delle quali conoscete la colonna sonora e ancora vi emozionano i momenti salienti come lo hanno fatto la prima volta. 
Sono quei film che consigliate agli amici e di cui vi piace raccontare quando si parla di cinematografia, quelli che avete propinato a tutte/tutti le/gli ex e che dopo anni, a quelli che sono sopravvissuti, li riproponete inesorabilmente con grande entusiasmo.
Soli o in compagnia...buona visione!




Big Fish. Le storie di una vita incredibile.
di Tim Burton
Columbia Tristar Film
USA 2003


« Quando la nave è salpata solo un matto può continuare ad insistere. Ma la verità è che io sono sempre stato un matto! »
(Edward Bloom)



Edward Bloom è solito narrare, fra lo stupore di chi lo circonda, storie fantastiche e assurde riguardanti la sua vita: dall'incontro con un uomo alto 5 metri, a quello con una strega con un occhio di vetro, fino al celebre racconto del pesce incatturabile preso proprio nel giorno della nascita del figlio. Suo figlio William, però, non apprezza questa sua presunta mancanza di serietà e per questo con il tempo si allontana da suo padre.


Quando Edward si ammala gravemente William torna alla casa dei genitori e, attraverso ricordi e dialoghi, intraprende un personale viaggio alla scoperta della vita del padre per cercare di dividere la realtà dalla fantasia. Tutto ciò lo porterà a scoprire il gusto del racconto e che le storie raccontate dal padre hanno più verità.







Questo per me è davvero un film con la "F" maiuscola !! Una grande favola da vedere con gli occhi della fantasia, senza bisogno di grandi effetti speciali, con la genialità di questo regista che tocca nel cuore. 
Il rapporto tra i padri/figli ed i figli/padri.
Il tempo che passa.
L'amore.
Big Fish è un opera struggente e divertente al tempo stesso. Due ore che passano troppo in fretta, un racconto di una vita comune ed al tempo stesso incredibile.
Sogni che proprio perchè sogni sono più veri del vero.

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